QUANTO COSTA RISTRUTTURARE IL BAGNO?

Prima di pensare a quanto costa ristrutturare un bagno, bisogna considerare che questo ambiente è uno dei più utilizzati di tutta la casa, oltre ad essere uno dei più delicati su cui mettere le mani.

Esistono diversi gradi di intervento,  i principali sono:

  • Spostamento o creazione ex-novo – Il caso più complesso e dispendioso, ovvero creare un bagno ex-novo oppure spostare quello precedente in una collocazione differente nell’abitazione. Si dovrà andare a toccare anche altri ambienti della casa, facendo aumentare i costi.
  • Ristrutturazione totale – Quando il rifacimento implica: abbattimento di porzioni di muratura, posa delle piastrelle, spostamento di impianti idraulici ed elettrici, sostituzione dei sanitari, ovvero ristrutturare completamente un bagno preesistente.
  • Rifacimento parziale – Un intervento di minore entità, senza lavori in muratura, che coinvolge solo rivestimenti, sanitari e relativi impianti. Siamo di fronte alla tipologia di lavoro di chi vuole rifare un bagno e si aspetta di non spendere una cifra eccessiva.
  • Rinnovamento e relook – intervento meno invasivo che consiste in tinteggiature, scelta degli arredi, sostituzione dei sanitari senza interventi idraulici e miglioramenti all’illuminazione. La piastrellatura invece,rientra nella categoria precedente; al posto del lavoro del piastrellista è però possibile far rientrare nel relook di un bagno la posa di ceramiche a basso spessore e materiali vinilici applicabili direttamente su piastrelle e pavimenti preesistenti.

Esempio di ristrutturazione bagno

COSA INCIDE SUL COSTO DI RISTRUTTURAZIONE DI UN BAGNO? 

Metratura

La differenza di metri quadri non incide più di tanto sul costo da considerare per rifare un bagno. Certo, avremo bisogno di più piastrelle e più tinta per le pareti avendo a che fare con ambienti più grandi, ma il grosso della spesa verrà fuori da elementi come l’impiantistica o gli arredi.

Impianti

Il grosso della spesa nella ristrutturazione del bagno lo decidono i lavori di rifacimento impianti. Mettere mano a tubature e collettori significa andare a lavorare su pavimenti e murature, nel caso di problemi con l’impianto idraulico generale, anche fuori dal bagno.

Le caratteristiche tecniche dell’impianto (a tubi singoli o doppi, in PVC o acciaio) non contano molto in termini di spesa, il problema è quanto dell’intera rete di tubazioni e collegamenti andrà rifatto.

Per esempio, in un appartamento nuovo con carichi e scarichi nella giusta posizione, l’intervento riguarderà solo l’allaccio dei sanitari e il collaudo. Caso diverso quello di una vecchia casa dove si è deciso di spostare il bagno; qui tutto l’impianto dovrà essere rimesso in opera lavorando su muri, pavimenti e, nel peggiore dei casi, anche sulle tubature principali.

Materiali

Gli oggetti che potete installare in un bagno sono più o meno sempre gli stessi: lavello, vasca/doccia, sanitari, luci, piastrelle, accessori e poco altro. Eppure, per ognuno, il costo può cambiare drasticamente anche solo per il materiale utilizzato: la qualità si paga, e questo vale nella scelta dei materiali come di chi realizza le forniture.

Arredi

Per quanto riguarda gli arredi, possiamo scegliere la qualità, il design e l’affidabilità di produttori italiani ed esteri noti a livello internazionale, oppure arredi e complementi della grande distribuzione.

La differenza economica tra le due alternative può variare di molto, e non solo per la qualità dei materiali, ma anche per l’accuratezza nella costruzione e la ricerca del design. Un buon prodotto rimarrà in buono stato negli anni e sarà perfettamente inserito nel look generale del vostro bagno.

COSA TROVIAMO IN FATTURA

Quanto costa ristrutturare il Bagno? Ecco alcuni esempi delle voci che potreste trovare in fattura:

  • Apertura e messa in sicurezza del cantiere
  • Demolizione e smaltimento materiali di risulta
  • Pratiche edilizie (CILA, CIL o SCIA) – solo nel caso di spostamento di muri
  • Rappezzi e finiture a fine lavori
  • Trasporti vari e innalzamento al piano
  • Rilievo definitivo e stesura documento

Molto dipende dalla tipologia di richieste fatte e dall’entità degli interventi. Tutte queste voci devono essere comprese nel capitolato di proposta che l’azienda esecutrice fornisce prima della fattura vera e propria, in modo tale da poter rivedere il tutto punto per punto.

Opportuno anche, in caso di lavori subentrati in corso d’opera, mettere tutto per iscritto (anche via mail), per non incorrere in fraintendimenti al momento di chiudere i lavori.

Quando si tratta del costo di rifacimento di un bagno stiamo quindi alla larga (o almeno facciamo attenzione) a tutti quegli annunci, online e non, dove vengono proposti prezzi fissi senza nulla specificare.

Per iniziare con il piede giusto, fatevi un’idea dei lavori da fare, prendete qualche misura (che può sempre tornare utile) e contattate due o più professionisti per un sopralluogo con relativo preventivo quanto più possibile dettagliato – mi raccomando, tutto gratuito.

IN CONCLUSIONE, QUANTO COSTA RISTRUTTURARE IL BAGNO?

Meglio farsene una ragione: non esiste un listino prezzi per il rifacimento degli interni di un immobile, men che meno di un bagno.

Chi ve lo propone lo fa sulla base dell’esperienza, ma più che di costi reali abbiamo a che fare con indicazioni di spesa calcolate a spanne sulla metratura e sulla media dei lavori già realizzati. Tanto quello che conta è portare il cliente a casa, poi per la questione monetaria “ci mettiamo d’accordo”. No, grazie.

L’unica regola che ci sentiamo di darvi è quella del buon senso, condito con un po’ di attenzione: per ristrutturare un bagno si spende quanto si può, per quello che serve, per quanto impegno ci si vuole mettere e sulla base dei rischi che si è disposti a prendere nell’eventualità che si debba rimettere mano su un’opera di ristrutturazione fatta in malo modo da altri oppure con amici o conoscenti.

 

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